06 November 2005

15_08 Pier 's house.

E’ ferragosto, ma noi lavoriamo lo stesso…almeno finchè le due mostre nn sono completamente allestite. Il nostro lavoro nn è così facile come sembri, infatti quando ti trovi in una città che nn conosci bene, per lo più straniera, ogni piccola cosa diventa un grande problema.
Arriviamo all’IIC abbastanza puntuali, ma la direttrice ci fa un mazzo di avvertimento…infatti è lunedì e vuole che la mostra sia allestita entro due giorni…umm…ha anche ragione….ma noi ne dobbiamo allestire due…ma si dai!!!Iniziamo con un rilievo della sala Italia, dove esporremo le nostre tavole…con il metro in pollici…ah si, in America ve lo scordate il sistema metrico decimale…qua si progetta in inch, feet, miles e si beve in gallons…eh già…Truciolo però ci dice che dopo un po’ che hai preso la mano si rileva più facile progettare con il loro sistema…Comunque siamo organizzatissimi, io e truciolo prendiamo le misure e dag restituisce il tutto con una piantina in cad, dopo esporta in sketchUp e fa anche dei render…tutto con le misure in pollici…la direttrice è commossa…in tutta la sua carriera nn ha mai avuto un rilievo così cool…
E’ già arrivato mezzogiorno, dobbiamo volare alla Sci_arc, sulla Santa fe, dall’altra parte della città…perché la biblioteca dove esporremo chiude alle 17 e dobbiamo rilevare anche dall’altra parte… ok, anche qui parte il team in azione e ce la sbrighiamo in fretta…ora resta da decidere come allestire…per la sci_arc optiamo per dei chiodi a cui appendiamo le tavole che hanno già le asole trasparenti, visto che i muri sono abbastanza solidi e *endy ci ha dato il permesso di bucarli…per le locandine invece utilizzeremo delle pins trovate al negozio dei modellini vicino alla sci_arc, dove tutti i giovani iscritti a questa facoltà si riforniscono. negozio di modellini Il negozio dei modellini è a due passi, in un quartiere che sta riprendendo identità, dove piccoli studi di architettura stanno aprendo i battenti e gallerie d’arte fioccano ad ogni angolo della strada. Il negozio è una figata, trovi ogni tipo di materiale, forex, laminil, balsa, carta , cartoncino, legno , metallo ogni tipo di colla, alberi di tutte le misure e i fantastici omini che finalmente tocco con mano, dopo averli visti nei modellini nelle mostre e alla biennale di Venezia…Non li ho mai trovati da nessuna parte…nn li compro però perché sono un po’ cari…Vabbè, facciamo i nostri acquisti…dag compra un cd di zaha hadid, Apo un libro della sci_arc e io e Pier materiali per fare i modellini che qui in italia neanke se li immaginano…Ci mancano però i chiodi, lo scotch e dei gancetti per l’altra mostra all’IIC…ah si…per l’istituto italiano di cultura abbiamo optato per della lenza da pesca e dei gancetti ad S di acciaio…che grande errore…. Per comprare questi pezzi cambiamo zona, ci dirigiamo ad un Home Depot, un megastore con tutti gli articoli per la casa e il fai da te...
E’ una specie di Brico Center....ma moooolto più grande e fornito...ci puoi girare con la bici...scherzo...Ok...entriamo dentro e ci dividiamo...io cerco gli steel hunks ma per caso trovo anche il nastro adesivo....L’home depot è un grande magazzino, con gli scaffali alti almeno sei metri…come quelli dell’Ikea al piano terra, prima delle casse. Ok, troviamo tutto, anche la fish line, manca solo qualcosa da mettere sotto i denti…ma non abbiamo tempo per pranzare…quindi, via alla ricerca di uno star bucks
Da quando sono in Italia questo posto è una delle tante cose che mi manca dell’America…gli star bucks sono una catena in franchising dove puoi fare colazione, merenda e leggere un libro, andare su internet con il tuo laptop ecc…sono ovunque…allo star bucks facevamo tappa fissa ogni mattina, quando nn avevamo tempo di collazionarci a casa di Pier, io e Dag andavamo a scassarci un bel tall cappuccino e croissant cioccolatosi…Questi star bucks prendono forma nell’era dei fast food, leggi mac donald’s su tutti (poi ci sono i denny’s, wendy’s e vari figli), staccandosi di netto per qualità, architettura di interni e tranquillità…tutti gli americani ci vanno ed escono fuori con il loro mega cappuccino in mano che si portano dietro specialmente in macchina…dove rigorosamente cè un vano circolare dove posizionare il bicchiere nella plancia vicino al cambio…ce l’hanno tutte le macchine….Praticamente sono quei bicchieroni di cartone, con il tappo e cannuccia che gli americani consumano a quantità industriali…Vabbè…però noi dobbiamo pranzare, nn fare colazione…beh ci accontentiamo e io prendo una bottiglietta di vetro ( mi sa di meno industriale e più artigianale)con dentro del caffè freddo e una torta alla vaniglia…buona però…
Ok, arriviamo all’IIC il pomeriggio e iniziamo ad allestire…qui nn possiamo inchiodare le tavole, perché i muri sono di cartongesso, leggi cartapesta che con un soffio li butti giù…dobbiamo per forza escogitare un altro modo…allora utilizziamo dei binari a t capovolta di acciaio presenti sul soffitto che corrono lungo i lati della stanza…qui appendiamo i 2 gancetti e altri 2 gancetti sulla tavola, quindi quattro gancetti per tavola…i gancetti sui binari fanno si che la tavola sia sospesa tramite la lenza da pesca e staccano dal muro la tavola, lasciando un bel effetto di vuoto tra la tavola e il muro…Ok, è un po’ incasinato, ma realizzare il tutto è ancora peggio…Truciolo ci spiega da buon boyscout professionista come fare i nodi a cappio ( sicuramente ho sbagliato, pier correggimi pure se erro) e da lì ci improvvisiamo marinai provetti facendo nodi a nn finire….la tortura principale è fare in modo che la tavola rimanga in equlibrio e dritta…non solo, che le tavole siano distanti tra loro e dal soffitto con distanze precise calcolate precedentemente con il rilievo fatto in cad…nn siamo mica dei caciottari…beh quasi…a parte gli scherzi l’allestimento procede bene… Foto dell’allestimento. La direttrice ci viene a fare visita, entusiasta più per l’allestimento che per il materiale esposto, propone a Truciolo un lavoretto da architetto…vuole rivalutare e dare una botta di vita alla facciata dell’IIC, in particolare all’entrata della scuola dove si studia lingua e cucina italiana….allora via, a rilevare anche la facciata…tanto ormai siamo esperti…il rilievo è fatto con una bindella…altro che i rilievi che facevamo ai geometri con total station e prisma, vero DAG?...cmq quello abbiamo e il lavoro è accettabile…ora nn so se poi Truciolo questo progetto lo ha portato avanti…spero di sì, perché sotto il punto di vista illuminotecnico e dei materiali aveva delle grandi potenzialità…il progettino dovevamo farlo a los angeles la sera, ma nn si riusciva mai perché una volta arrivati a casa di Pier si giocava alla XBOX con Micah e Jennifer e si beveva come dei vikinghi!!!!
La giornata di lavoro deve essere premiata, e allora perché nn andare a mangiare ( visto che il pranzo è stato da fachiri) nel più bel ristorante della zona? Da dove esce sempre un bel profumo di bistecca da farti svenire??? ma si dai, tutti da Palomino!!! azz, ma qui è veramente un posto da ricchi, però è il comply di Pier e allora ci sta proprio alla grande…peccato per i prezzi…veramente alle stelle…e poi i piatti nn sono neanke un grankè…ma che cavolo…ma il profumo di bistecca da dove diavolo arriva? Cosè tutto finto…ah no, i nostri vicini di tavolo ce l’hanno, solo che noi da poveri mortali siamo andati sul menù semi–turistico…e ci siamo beccati i piatti pacco…vabbè…dopo una passeggiata per il centro e relativo cookies di mezzanotte è ora di dirigerci verso Sylmar, dove cè la casetta di Pier…
E’ qui che alloggeremo di ritorno da San Francisco, dopo aver scoperto che i fondi promessi dal Poli si sarebbero estinti a metà del viaggio…no, nn è che siamo spendaccioni…quasi…Ok, è ora di visitare casa di Pier!!!! Mi scriveva com’era via mail, prima di partire…cavolo, era proprio come me la immaginavo!!!! Entriamo e Jennifer ( mogliettina di Micah) appena ci vede fugge in camera…cosè…era nuda?o forse struccata??? Ad accoglierci quindi è Dude, fantastico cagnolone della casa, un vero cucciolo, giocherellone!!! E’ un ambiente troppo carino, finalmente visitiamo la casa di veri americani….cè solo un po’ di confusione…solo un po’…a livelli dello studio di un nostro amico…eh eh eh…andiamo in camera di Truciolo per collegarci a Internet…in America tutti viaggiano con la banda larga e il wireless…tutti in casa ce l’hanno…è più facile avere internet veloce che una tv via cavo…Jennifer e Micah nn ce l’hanno, in compenso usano la loro tv per guardare la miriade di dvd della loro collezione e giocare con le centinaia di giochi per Xbox e game cube….beh praticamente mi trovo a casa mia, stesso ambiente…tranne che per la confusione a cui Pier nn riesce proprio ad abituarsi….Dopo un po’ facciamo la conoscenza di Jennifer, che si presenta con una canottierina con su scritto a lettere cubitali VAGINA…cavolo…ma eri scappata in camera prima per quale motivo? Cosa avevi addosso prima? vabbè…io e dag ci pieghiamo dal ridere...poi Pier ci spiega che la canottiera riprende un telefilm americano…si vabbè…ma noi nn ce la facciamo lo stesso a nn ridere…Jennifer è una brava e bella ragazza dai lineamenti orientali…grande bevitrice…io e lei abbiamo in comune praticamente tutti i film che abbiamo visto…sono gli stessi…Poi arriva Micah, di origine vichinga e che ha vissuto alle hawai per diversi anni insegnando surf…cosa???surf…ma il mio sogno è FARE SURF…..azz…nn devo perdere questa chance….è l’occasione della mia vita…fare surf, con un professionista, in CALIFORNIA…e che voglio di più??? Volete sapere se il mio sogno si è realizzato???continuate a leggere il blog e nelle prossime puntate lo scoprirete…cmq come first impact jennifer e micah e dude sono stati fenomenali…mitici!!!!
TO BE CONTINUED….(scusa Truciolo ho utilizzato un tuo copyright)
all Render MADE by Dag, il primo studente di architettura del Vale ad aver scoperto e utilizzato sketchUp!!!! Diamo a Cesare quel che è di Cesare!!!
P.s.presto pubblicherò le foto degli allestimenti all'IIC e alla SCI-ARC...ho avuto dei problemi con il dvd, il mio pc nn me lo legge più...le andrò a recuperare da Apo... a presto

3 commenti:

Pier said...

no ti prego non mettere una mia foto.... heheheh....anche se ho visto che l'hai gia' fatto... figurati che non l'avevo vista io, ma i miei attentissimi, l'hanno subito beccata con l'intyervista al ghiacciolo...

comunque mi spiace per il prolungato silenzio, vedro' di riattivare anch'io il mio blog ormai fermo da un po'...

grazie per le fin troppe parole di fiducia che esprimi nei confronti di questo truciolo ormai dimenticato dal mondo..


ciauuuuuuuuuu

DAVIDE DEL GIUDICE said...

ehilàààà Pier....ho una foto troppo bella che ci ha fatto Apo a me, te e Dag....fra poco quando arriverà la puntata la metterò...eh eh eh ...eh si, nella foto piccola con mOSS CI SEI ANCHE TU!!!ma che dimenticato...oggi eravamo io , gio e dag a lavorare al concorso e parlavamo di te...anche con Apo...vuole fare una lezione con te in videoconferenza ai ragazzi del laboratorio...magari!!!!a presto !!!!!

Anonymous said...

Un progetto de Tagzania per il Padiglione spagnolo della 10ma edizione della Biennale. Nuova architettura spagnola, in Google Earth e Sketchup. Posizioni, un video, le informazioni in inglese, screenshots...